Francesco Dillon violoncello

Claudio Rocchetti dusty analog devices

FRANCESCO DILLON ha studiato a Firenze con Andrea Nannoni, perfezionandosi in seguito con A. Baldovino, M. Brunello e D. Geringas, e seguendo masterclasses di M. Rostropovich, A. Bijlsma, M. Perenyi. È stato allievo per la composizione di S.Sciarrino. 
Ad un’ intensa attività solistica (con l’Orchestra nazionale della RAI, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra sinfonica siciliana, Orchestra dei Pomeriggi musicali, Orchestra filarmonica marchigiana; recentissimo è il suo acclamato debutto alla Biennale di Münich con l’Orchestra della radio di Vienna (ORF)) affianca quella di quartettista con il Quartetto Prometeo, vincitore di numerosi premi internazionali (Prague Spring, dove ha conseguito il primo premio assoluto; ARD Münich, Bordeaux). Il suo profondo interesse per la contemporaneità lo ha portato a collaborare strettamente con i più importanti compositori di oggi quali: G. Bryars, P. Glass, V. Globokar, S. Gubaidulina, J. Harvey, T. Hosokawa, G. Kancheli, A. Knaifel, H. Lachenmann, B. Lang, D. Lang, A. Lucier, A. Pärt, H. Pouesseur, S. Reich, F. Romitelli, K.Saariaho, S. Sciarrino, J. Zorn.  Con l’ensemble Alter Ego, di cui fa parte stabilmente, e come solista viene regolarmente invitato nei maggiori festivals di musica contemporanea del mondo. Ha inciso per etichette quali Aulos, Dynamic, Kairos, Ricordi, Stradivarius, Die Schachtel e Touch. Le sue ultime registrazioni come solista sono la prima incisione, rispettivamente, delle Variazioni di S. Sciarrino (premiata col Diapason d’or) e della Ballata di G. Scelsi, ambedue con l’orchestra della RAI; in duo con il pianista Emanuele Torquati un doppio cd di rarità schumanniane e l’integrale delle opere per violoncello di F. Liszt per la Brilliant Classics. Dal 2010 è il direttore artistico della stagione di musica contemporanea “Music@villaromana” a Firenze. 



CLAUDIO ROCCHETTI è uno dei più attivi avant musicisti europei della seconda metà del decennio. A parte il suo progetto solista principale, fa anche parte di 3/4HadBeenEliminated con Tricoli e Pilia, del duo OLYVETTY con l’artista visivo Riccardo Benassi, partecipa alle attività del noise-funk duo GIJoe e con Stefano Pilia in In Zaire power quartet. Inoltre ha suonato anche in progetti con Jooklo Duo (come Hypnoflash), col contrabbassista Klaus Janek e con Mattin, Bowindo, Fabio Orsi e MB, e molti altri.
Il suo lavoro si concentra principalmente intorno a veri e propri pastiches che nascono da manipolazioni live di hardware, giradischi, registrazioni e oggetti.
Ha pubblicato dischi con Hundebiss, Hapna, Die Schachtel, Presto?!, Soleilmoon e Vacanze Records. È anche il fondatore (con Kam Hassah) di Musica Moderna, un’etichetta incentrata nel campo delle registrazioni, poesia sonora e sound art.
Il lavoro di Claudio Rocchetti è un tuffo profondo nel suono corposo, un’indagine dei suoi meccanismi più profondi. Utilizzando una varietà di dispositivi come giradischi, cassette audio, campionatori, radio e microfoni, incorporando spesso altri oggetti e strumenti tradizionali, con sede a Berlino, Rocchetti costruisce interessanti strutture che utilizzano il suono come materia pura, di massa, e l’impatto.
Le catramosi, affascinanti tonalità che caratterizzano i suoi “oggetti musicali” si fondano su strati di detriti sonori.
Dai ritmi techno a melodie lente, costruzioni pungenti, samples di cori e archi, Rocchetti costruisce strutture a strati di elementi sfuggenti le cui fonti sono spesso nascoste, e mette in scena un gioco di specchi che può causare vertigini.

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