Edizione 2014
8

novembre
ASTRA CHOIR ORE: 20:45
Museo di Santa Caterina

John McCaughey DIRETTORE

Catrina Seiffert SOPRANO

Matthew Thomson TENORE

Jerzy Kozlowski BASSO

THE ASTRA IMPROVISING CHOIR

Joan Pollock DIRETTORE

Kim Bastin ORGANO

 

Musiche di D. Dediu, H. von Bingen, E. Gyger, G. Pauletta, H. Schütz, A. Schoenberg, C. Gesualdo, G. Verdi

L’Astra choir ha avuto per diversi decenni un ruolo dinamico nella vita musicale australiana con le loro presentazioni di lavori nuovi e originali di epoche musicali differenti.
Il suo repertorio spazia ampiamente dalla musica medievale e rinascimentale, attraversa Bach, la musica del XIX secolo e Schoenberg, fino alla musica elettronica e post-minimal proveniente dall’Australia, dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Si esibisce spesso in prime esecuzioni australiane di musica, opere e sperimentazioni con diverse modalità di presentazione, tra cui l’improvvisazione, movimento spaziale e utilizzando nel senso più ampio la tecnologia del suono.
Astra presenta una serie di festival all’anno, tra i quattro e gli otto concerti ciascuno. In questi eventi, il ruolo del coro può variare, ma includerà sempre un numero di concerti con opere corali notevoli.
Presentare una miscela così particolare di diversi repertori in ogni concerto ha portato ad una particolare cultura delle performance marchiate Astra. Il canto corale è collocato in un ambiente composto di presenza scenica e movimento, mentre le voci soliste del coro vengono utilizzate per creare uno stile di ensemble-e-teatro. Le varie collaborazioni con i compositori hanno contribuito a sviluppare questo approccio performativo al lavoro corale. Ogni programma mira a una configurazione peculiare del coro con anche artisti ospiti, fornendo vari contesti per una serie di nuove opere.

9

novembre
Fie SchoutenORE: 17:30
chiesa di San Gregorio

FIE SCHOUTEN CLARINETTO BASSO
Mauricio Kagel SCHATTENKLÄNGE DALL’ALBUM LADDER OF ESCAPE 11
Rozalie HirsARTICLE 7 [7 WAYS TO CLIMB A MOUNTAIN] DALL’ALBUM LADDER OF ESCAPE 11
Robin de Raaff CONTRADICTIE IVA DALL’ALBUM LADDER OF ESCAPE 11
David Dramm LATE NITE RADIO
Ig Henneman RIASSUNTO
Friessen/Halley CATHEDRAL PINES –FOR BASS CLARINET AND ORGAN
Kagel è un gioco d’ombre, sia per l’aspetto visivo che sonoro. Sembra di essere costantemente immersi nel tentativo dello strumento di diventare il centro del brano, senza mai riuscirci, mentre il brano termina in una danza poetica.
Article 7 è stato composto per Fie Schouten nel 2012 ed è un brano per clarinetto basso e background soundtrack. Una lunga linea melodica in lenta ed infinita discesa nella quale lo strumento si fonde in modo lirico.
Contradictie IVa è stato scritto per Harry Sparnaay (insegnate di Fie Schouten). Dopo 12 anni senza essere eseguito, Fie Schouten decise di registrar il pezzo nel quale si esplora lo strumento in modo classico.
The short solo’s: Fie Schouten è impegnata nella realizzazione di un album con nuovi brevi brani per clarinetto basso solista. È un brano per intenditori, per professionisti che hanno bisogno di inserire un breve pezzo nei loro programmi o di suonare in situazioni miste, con altre forme d’arte – esposizioni, danze. È anche un brano per studenti che vogliano esplorare la musica contemporanea e per coloro vogliono affrontare lo studio dello strumento con brani brevi da di buona qualità. La maggior parte delle composizioni per strumento solo non sono lunghe e difficili da eseguire. Tra i brani presentati in programma Late Nite Radio – una sorta di improvvisazione eseguita con in sottofondo frammenti radiofonici e voci; Riassunto di Ig Henneman dove la sfida per il musicista sono gli intervalli impegnativi e i ritmi dalle influenze jazz. Infine una chicca: con l’organo storico, la bella Cathedral Pines di Friesen/Halley.

14

novembre
chiesa di San Gregorio

ENSEMBLE HORIZONTE

Sabine Ochsenhofer FLAUTO

Jörg-Peter Mittmann OBOE

Merve Kazokoglu CLARINETTO

Helene Schütz ARPA

Mareike Neumann VIOLINO

Maria Pache VIOLA

Johannna Zur VIOLONCELLO

Valerio Sannicandro DIRETTORE

Jérôme Combier MANIÈRE NOIRE (2006) PER CINQUE MUSICISTI
Malika Kishino LAMENTO (2014) PER DUE STRUMENTI AD ARCO
Younghi Pagh-Paan RAST IN EINEM ALTEN KLOSTER (1992/94) PER FLAUTO BASSO
Jörg-Peter Mittmann LAMENTO (2008) – MUSICHE DI MONTEVERDI PER SETTE MUSICISTI
Salvatore Sciarrino MURO D’ORIZZONTE (1985) PER FLAUTO, CORNO INGLESE E CLARINETTO
Valerio Sannicandro SILVAE (2013) PER FLAUTO, CORNO INGLESE, CLARINETTO, VIOLINO, VIOLA, VIOLONCELLO E ARPA
Iannis Xenakis CHARISMA (1971) PER CLARINETTO E VIOLONCELLO
Jean-Luc Darbellay MYTHOS (2013) PER SEI MUSICISTI

Mito, Visione, Modernità
L’Ensemble Horizonte, nel programma diretto da Valerio Sannicandro, propone un percorso in cui i vari linguaggi della musica di oggi si declinano secondo immagini extra-musicali. L’eccezionalità dell’evento sonoro si sposa con la meraviglia del racconto mitologico e della fede cristiana, assumendo forme ed estetiche tanto diverse quanto appassionanti.
Benché il mito venga associato quasi direttamente con la mitologia greca (Silvae di Valerio Sannicandro, ispirato dalle Metamorfosi di Ovidio), storie e parabole con un forte valore simbolico od esplicativo, finanche a racconti di fenomeni grandiosi costituiscono un corpus di quello che si può definire mitologia cristiana.
Entrambi gli aspetti, con tutto il valore evocativo di un certo arcaismo, appassionano la creazione musicale di oggi (Lamento di Jörg-Peter Mittmann da Monteverdi) proponendo a volte un vera e propria introspezione che sa di rituale (Manière Noire di Jérôme Combier, libera trascrizione di Leçons de ténèbres pour le Mercredi Saint di François Couperin) interpretando musicalmente momenti della vita e della morte dell’umanità (Lamento di Malika Kishino o Rast in einem alten Kloster di Younghi Pagh-Paan).
Ma il mito, come racconto meraviglioso, e la visione come momento epifanico, a volte si distaccano da ogni assonanza con elementi del passato e divengono autonomi, come un tipo di “gesto musicale” (Mythos di Jean-Luc Darbellay) o come estrema discesa nel mistero e nell’oblio (Muro d’orizzonte di Salvatore Sciarrino).

23

novembre
Roberto DuranteORE: 17:30
Chiesa di San Gregorio
ROBERTO DURANTE PIANOFORTE AMPLIFICATO
ROBERTO DURANTE PIANOFORTE AMPLIFICATO
MUSICHE DI G. SCELSI, F. PEROCCO, G. CRUMB, F. LISZT, M. KAGEL.

Un insieme di brani tra loro differenti se non opposti, ma con l’intento di formare un tutt’uno senza pause, una carrellata di immagini, un’esposizione di quadri.
Il programma è stato pensato a partire da Aitsi del 1974, ultimo pezzo che Giacinto Scelsi dedicò al pianoforte, strumento che successivamente abbandonò perchè incompatibile con le sue ricerche microtonali. Il pezzo consiste in una successione quasi processionale di accordi amplificati e notevolmente distorti in modo da alterarne la risonanza, trasformarla, generare armonici inaspettati.
Accanto a Scelsi una selezione di composizioni tratte dalla raccolta Makrokosmos che George Crumb scrisse tra il ’72 e il ’73, e che prevede anch’essa l’amplificazione dello strumento, questa volta con lo scopo di rendere udibili anche i più piccoli effetti sonori realizzati all’interno del pianoforte.
A completare il programma una prima esecuzione per piano solo di Filippo Perocco, in cui il suono acustico del pianoforte verrà arricchito con l’ultilizzo di risuonatori a contatto, alcune delle pagine più timbricamente ricercate di Franz Liszt ed una composizione dell’argentino Mauricio Kagel, come sempre in bilico tra musica e teatro.

29

novembre
chiesa di San Gregorio

ENSEMBLE L’ARSENALE
Livia Rado SOPRANO
Ilario Morciano SAX
Igor Zobin FISARMONICA
Lorenzo Tomio CHITARRA ELETTRICA
Roberto Durante PIANOFORTE E SYNTH
Filippo Perocco DIRETTORE

Stefano Trevisi BREAKING A CURTAINED HAZE (REV. 2014) PER SAX, CHITARRA ELETTRICA, FISARMONICA E CAMPIONATORE AUDIO
Filippo Perocco DURA PIETRA (2014) PER SAX CONTRALTO, CHITARRA ELETTRICA, FISARMONICA, PIANOFORTE PREPARATO (E RISONANZE)
Lorenzo Tomio GIORNI SMEGI E LOMBIDIOSI (REV. 2014) PER SAX, CHITARRA ELETTRICA, FISARMONICA E SINTETIZZATORE
Marco Longo SCRIBBLED LINES (2014) PER VOCE FEMMINILE, SAX CONTRALTO, CHITARRA ELETTRICA, FISARMONICA, PIANOFORTE, (ANCHE SYNTH)
Gabriel Malancioiu DANS RITUALIC (2014) – PRIMA ESECUZIONE ITALIANA, PER SAX, CHITARRA, FISARMONICA E PIANOFORTE PREPARATO
Paolo Perezzani TROUS (OMAGGIO A EMILIO VILLA), (2013) – PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA, AZIONE MUSICALE PER SOPRANO, SAXOFONO, CHITARRA ELETTRICA, FISARMONICA, GHIAIA ED ELETTRONICA
I – PRIMORDIA
II – YTALYA SUBJECTA
III – NOIRNEIGE
IV – REGIO QUAEDAM CONCAVA

Nel corso degli ultimi anni L’arsenale ha intrapreso un percorso di ricerca timbrica esaltato da una scelta netta dell’organico (soprano, sax, chitarre, fisarmonica e pianoforte) e dei suoni accessori (synth, oggetti, strumenti fatti in casa, elettronica low-fi).
Proiettato verso il 10° anno di attività, il gruppo trevigiano ha oramai sviluppato un repertorio del tutto personale commissionando diversi lavori a numerosi compositori.
Il programma di questa sera ne è un’ulteriore declinazione.
Accanto ai lavori di Stefano Trevisi, Lorenzo Tomio e Filippo Perocco, L’arsenale propone in prima esecuzione assoluta il brano di Paolo Perezzani (un omaggio del compositore a Emilio Villa scritto nel 2013), il recentissimo lavoro di Marco Longo e in prima italiana la danza rumena di Gabriel Malancioiu.

 

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